ELAIOTECNICA - QUALITA' DELL'OLIO
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CARATTERISTICHE
CHIMICHE ED ORGANOLETTICHE
CARATTERISTICHE CHIMICHE ED ORGANOLETTICHE DELL�OLIO D�OLIVA
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Analisi Chimiche
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Studi di Filiera per
il Miglioramento della Qualit� e la Caratterizzazione del prodotto
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Selezione degli oli
prodotti e/o acquistati per l�Ottimizzazione dei Blends e dei Tagli in
funzione della creazione e della differenziazione dei Prodotti Confezionati
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Corsi individuali e
di gruppo per l�assaggio e la valutazione dell�olio d�oliva.
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Sistemi di Frangitura
ed Estrazione
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Soluzioni delle
problematiche funzionali connesse alle diverse tipologie di macchine
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Influenze dei sistemi
sulla qualit� dell�olio e sulle sue caratteristiche organolettiche.
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Progettazione ex-novo
e ristrutturazione di Impianti Oleari
- Ottimizzazione dei macchinari, dei parametri di lavorazione e dei sistemi operativi per ogni tipologia di impianto anche in funzione della qualit� del prodotto finale
VARIETA'
Occorre ricordare anche, che ogni varietà produce
un olio "monocultivar" generalmente caratterizzato da una
spiccata tipicità organolettica, e cioè da un proprio
gusto influenzato infine, anche dai sistemi di Frangitura e di Estrazione
impiegati. Rimanendo in Toscana, possiamo affermare ad esempio che l'olio
della varietà Leccino è tendenzialmente più
"dolce" rispetto a quello della varietà Frantoio,
che invece è più "fruttato", ma anche più
"piccante" ed "amaro". Fruttato, amaro, piccante,
dolce , sono gli attributi sensoriali più importanti dell'olio
d'oliva, e possono essere anche molto variabili in funzione della
cultivar.
(Solo in Toscana ne sono state individuate ad oggi, circa 80.)
Queste varietà, inoltre presentano diversità talvolta
notevoli, anche per quanto riguarda il periodo di maturazione. Il Leccino,
ad esempio èuna varietà precoce mentre il Moraiolo,
altra classica cultivar toscana, è tardiva.
In un'olivicoltura moderna e razionale, è molto importante separare
in settori tutte le varie cultivar, per poter praticare la raccolta
differenziata secondo la maturazione scalare, ed ottenere cosi olii
monovarietali perfetti e con caratteristiche diverse, sarà quindi
compito dell'elaiotecnico, formulare le miscele migliori in funzione
delle esigenze aziendali. Pertanto, in fase di progettazione del nuovo
impianto bisogna tener conto anche di queste diversità organolettiche,
valutando anche quelle che sono le richieste ed i gusti del mercato,
ed in funzione di una "tipicizzazione" del prodotto sempre
più importante per uscire dalla massa e crearsi una propria strategia
commerciale. A tale proposito è fondamentale acquistare piante
di sicura provenienza, meglio se certificate e garantite sia dal punto
di vista genetico che fitopatologico, Anche se il costo unitario sarà
superiore, la precoce entrata in produzione, la costante produttività,
e certe caratteristiche genetiche, come la maggior resistenza alle avversità
naturali di alcuni "cloni", ripagheranno ampiamente gli olivicoltori
attenti.
TECNICHE DI FRANGITURA
Le caratteristiche organolettiche finali dell'olio d'oliva, (in parole
povere il gusto), sono il prodotto di vari fattori:
l'ecosistema di produzione (terreno, altitudine, clima), le
varietà delle olive (ed il loro grado di maturazione), ed
infine le tecniche di frangitura ed estrazione. A parità
di ecosistema e varietà, intervenendo su queste ultime, si può
cambiare anche in modo radicale, il profilo organolettico di un prodotto.
Le fasi principali della trasformazione delle olive, sono le seguenti:
Lavaggio e ventilazione: per togliere foglie ed impurità.
Frangitura: macinatura meccanica del frutto.
Gramolatura: omogeneizzazione della pasta ottenuta.
Estrazione: della parte liquida (miscela di acqua ed olio) dalla parte solida (sansa).
Separazione: dell'olio dall'acqua di vegetazione.
Il sistema di Frangitura in particolare, e cioè
la diversa frantumazione meccanica, che subiscono la buccia, la polpa
ed il nocciolo dell'oliva, influenza in maggior misura il profilo organolettico
dell'olio.
Molazze e Rulli in pietra: esaltano il Dolce ed il colore Giallo-oro
Frangitore a martelli: esaltano l'Amaro ed il colore Verde-oro
Frangitore a dischi dentati: esaltano il Piccante ed il colore Verde-brillante.
Determinante ai fini del profilo organolettico, è
infine anche la fase di Estrazione, che può essere di tipo:
Tradizionale: o per pressione con pressa a fiscoli.
Moderno: o centrifugo con decanter.
Sinolea: o per percolamento in doppia estrazione.
Con ognuno di questi sistemi, si ottengono risultati
anche molto diversi fra loro, sia per quanto riguarda le caratteristiche
chimiche ed organolettiche, ma anche per densità ed aspetto del
prodotto. Con i moderni sistemi gramola-decanter, possiamo intervenire
anche su altri parametri come: i tempi di gramolazione, sulle temperature
della pasta, e sulla percentuale di acqua aggiunta in decanter, alla
ricerca della massima qualità. Per concludere questa breve descrizione
di come le tecniche di trasformazione influenzino molto il "gusto"
finale del prodotto, posso affermare sulla base dell'esperienza e dopo
aver sperimentato quasi ogni tipologia di sistemi con olii monovarietali
delle principali cultivar toscane, che anche ogni casa costruttrice
di macchine olearie conferisce infine, al prodotto una propria caratterizzazione.
Mi spiego meglio, con la medesima partita di olive e con la medesima
tipologia di impianto, ma di case costruttrici diverse, si ottengono
spesso olii molto diversi. I temi tecnici finora descritti, sono di
abbastanza recente acquisizione ed ancora in fase di studio ed approfondimento
da parte dei maggiori ricercatori e studiosi del settore, ma da tutto
ciò appare chiaro che le variabili per la differenziazione e
la ricerca della massima qualità del prodotto, sono moltissime.
Il produttore attento, partendo da un determinato ecosistema può
intervenire sulle varietà puntando su quelle più interessanti
per la propria tipologia di prodotto. Ed infine, scegliendo il più
opportuno sistema di trasformazione (ed anche la ditta costruttrice),
può esaltare certe caratteristiche ed attenuarne altre, fino
ad evidenziare i retrogusti ed i sentori più nascosti, perfezionando
così, al massimo il proprio prodotto alla ricerca della migliore
strategia commerciale.
vedi foto degli impianti oleari e frantoi